Tutti vogliamo essere felici, la felicità è l’emozione più profonda e piacevole per l’essere umano ma non esiste un tempo o una strada che ci porti ad essa, la felicità è la strada stessa, non un obiettivo quindi ma l’esistenza di qualcosa nel mondo che ci rende felici. La mia strada mi ha portato a Perugia, dove qualcosa che rende veramente felici l’ho trovato e in grande abbondanza: il cioccolato!
La storia del cioccolato
Una gioia da mangiare, un’estenzione dei sentimenti che genera in noi i cosidetti “ormoni dell’amore”. La storia del cioccolato parte da lontano, dall’America settentrionale più di 4000 anni fa, dove l’albero del cacao cresce spontaneamente e le fave di questa pianta venivano utilizzate da Maya e Aztechi come moneta di scambio oltre che come alimento energizzante.
Grazie al colonizzatore Hernàn Cortèz, il cacao giunse in Europa, passando negli anni dai monasteri alle prime fabbriche di cioccolata per giungere fino a noi in una gamma infinita di forme e abbinamenti pronte a deliziare ogni tipo di palato. Questo mi ha condotto a Perugia, dove ogni anno a Ottobre si svolge un evento internazionale che attrae migliaglia di turisti da tutto il mondo : l’Eurochocolate.
Eugenio Guarducci
Un vero e proprio festival del cioccolato nato da una visione dell’architetto Eugenio Guarducci che visitando l’Oktoberfest di Monaco di Baviera, sognò per la sua città un grande evento dedicato però anzichè alla birra, al cioccolato. Perugia, infatti è una città dalla grande tradizione cioccolatiera nonchè sede della storica fabbrica di cioccolato Perugina, produttrice dei famosi cioccolatini contenenti piccole frasi d’amore: I baci Perugina.
Oggi Guarducci è il presidente di questo grande Festival Internazionale; Eurochocolate è diventato un evento imperdibile per i produttori di cacao e soprattutto per i golosi di tutto il mondo. Quest’anno, per ragioni di sicurezza, l’evento si è trasferito dal centro storico di Perugia al centro fieristico di Umbriafiere, nella vicina Bastia, punto strategico tra Perugia e Assisi, due delle maggiori città turistiche dell’Umbria. Una speciale edizione indoor in attesa del ritorno nel capoluogo umbro auspicabile per l’anno prossimo con addirittura una doppia edizione.
La mia visita
La mia visita ad ogni modo è stata un esperienza da subito emozionante; Vedere famiglie, coppie e gruppi di amici gironzolare sereni e ordinati in mezzo a questo enorme mercato del cioccolato ha valso già di per se il prezzo del biglietto, irrisorio di fronte alla moltitudine di intrattenimenti, percorsi itineranti, giochi e degustazioni presenti. L’ingresso è stato subito accompagnato da dei golosi omaggi e dal caloroso benvenuto di Willy Wonka e le sue mascotte.
L’aria è festosa e sa di cacao, il clima è fiabesco ed è sorvegliato dall’imponente Statua di Montezuma, il famoso sovrano azteco, grande consumatore di cioccolato. Difficile non farsi trasportare dall’atmosfera e dalle migliaglia di prodotti che vanno dai semplici cioccolatini dagli incarti sgargianti, ai liquori, alla pasta, tutto rigorosamente al cioccolato, presente in ogni forma e varietà.
L’incantesimo non si spezza nemmeno partecipando al ricco programma di laboratori e show cooking condotti da esperti e nomi storici della pasticceria italiana e internazionale tra i quali: Iginio Massari, che ha aperto le danze, e Ernst Knam che ho avuto la fortuna di vedere all’opera e di poter deliziare delle sue creazioni.
La felicità
L’arte pasticcera unita all’oratoria di questi maestri è stata un’ esperienza coinvolgente e decisamente formativa per un appassionato come me oltre che, naturalmente, un grande piacere gustativo. Me ne sono andato a pomeriggio inoltrato, con due buste colme di cioccolata, un sorriso stampato sul volto e la convinzione che ci sono solo due soluzioni alle paturnie del cuore e alla tristezza: Il tempo e la cioccolata, e visto che è difficile aspettare che arrivi la felicità, meglio andargli incontro e credo che Eurochocolate sia su quel giusto tratto di strada che ci può rendere felici e fondenti.
Per questo dolce mi sono liberamente ispirato a questo weekend perugino e ad alcuni dei cioccolatini italiani più famosi e dalla storia curiosa: Il rocher ad esempio fu dedicato da Ferrero alla Madonna di Lourdes, il suo nome e la sua forma sono infatti ispirata a Roc De Massabielle, la grotta dove la Vergine Maria apparve a Santa Bernardette.
Il cremino
Il cremino invece fu inventato Ferdinando Baratti e dal socio Edoardo Milano e deve la sua popolarità alla celebre casa automobilista torinese FIAT, in quanto questa lanciò nel 1911 un concorso fra i cioccolatieri d’Italia per creare un nuovo cioccolatino a scopo pubblicitario, da riservare esclusivamente in occasione della presentazione del nuovo modello Fiat tipo 4, un’automobile di lusso costruita dal 1910 al 1918.
Il bacio
Il bacio infine sembra sia nato dall’idea di Luisa Spagnoli di impastare, con altro cioccolato, i frammenti di nocciola che venivano gettati durante la lavorazione dei dolciumi. Ne venne fuori uno strano cioccolatino dalla forma irregolare, che ricordava l’immagine di un pugno chiuso, dove la nocca più sporgente era rappresentata da una nocciola intera. Fu chiamato per questo inizialmente “Cazzotto”. Tante storie particolari per questi cioccolatini così famosi e così buoni che valeva la pena raccontate con un dolce che li mettesse insieme e che rappresentasse le nostre eccellenze cioccolaratiere.
Torta al cacao, Rocher, riccioli di cremino, mousse al bacio
Per il Cremino
Ingredienti:
• 300 g cioccolato al latte
• 150 g cioccolato bianco
• 120 g pasta di nocciole
Procedimento:
• Sciogliere il cioccolato a latte in un pentolino a fiamma bassa
• Una volta sciolto, spegnete la fiamma ed aggiungete 80 grammi di pasta di nocciole e mescolate bene
• A questo punto versate il composto in stampini di forma rettangolare, facendo attenzione a riempirli solo 1/3 della loro capienza.
• Riponete gli stampi in freezer per 15 minuti circa
• Sciogliete ora il cioccolato bianco a fiamma bassa in un pentolino.
• Una volta sciolta, spegnete e aggiungete 40 grammi di pasta di nocciole e mescolate fino ad avere un composto uniforme
• A questo punto dovete versare il composto come secondo strato di cioccolato, negli stampi riempendoli fino a 2/3
• Riponete di nuovo gli stampini in freezer per altri 15 minuti
• Per finire riprendete gli stampi e ricopriteli con la rimanente parte del cioccolato al latte sciolto
• Metteteli in freezer per circa 1 ora. Trascorso il tempo di raffreddamento lasciateli riposare per una mezz’ora a temperatura ambiente. Poi toglieteli dagli stampi.
Per la mousse al bacio
Ingredienti:
• 400 ml di panna fresca
•200 g di cioccolato fondente
• 80 g di nocciole tritate
Procedimento:
• La temperatura ideale del cioccolato fuso è tra 45 e 50°C.
• Sciogliete il cioccolato a bagnomaria controllando che rientri in questo range di temperatura.
• Nel frattempo lavorate la panna finché diventa semimontata, ovvero semiliquida. In questo modo continuando a rimescolare la panna nel momento in cui unirete il cioccolato fuso a 50°C, finirà di montare ed otterrete un composto spumoso.
• Aggiungete la granella di nocciole e tenete da parte in frigorifero.
Per il rocher
Ingredienti:
• 150 g Cioccolato al latte
• 80 g nocciole
Procedimento:
• Sciogliere metà delcioccolato a bagnomaria
• Nel frattento tostare le nocciole in forno a 180°C per qualche minuto
• Versare il cioccolato fuso in stampi a semisfera facendo colare l’eccesso
• Mettete gli stampi in freezer per 1 ora
• Trascorso questo tempo, sciogliete l’altra metà del cioccolato
• Tritate le nocciole tostate e aggiungetele al cioccolato
• Togliete le semisfere di cioccolato dai stampi e poggiatele sulla parte posteriore dello stampo
• Prendete il cioccolato con la granella che dovrà essere tiepido e spennellate le semisfere fino a creare un rivestimento uniforme
• riponete nuovamente in frigo per 1 ora
Per la torta al cacao
Ingredienti:
• 200 gr di farina 00
• 50 gr di cacao amaro
• 200 gr di zucchero
• 200 ml di latte
• 2 uova
• 100 ml di olio di semi
• 1 bustina di lievito per dolci
• 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Procedimento:
• Riunite in una ciotola il latte, l’olio di semi, le uova e l’estratto di vaniglia e lavorate velocemente con una frusta a mano
• Aggiungete tutti gli ingredienti secchi: farina, lievito e cacao setacciati, zucchero ed un pizzico di sale e lavorate ancora velocemente a mano
• Versate l’impasto in uno stampo da 22-24 cm di diametro imburrato o rivestito con della carta forno
• Infornate la torta in forno preriscaldato a 180°C 30-35 minuti
• Sfornate e lasciate raffreddare completamente, prima di sformarla
Impiattamento:
• Tagliate una fetta di torta e poggiatela al lato del piatto
• Tagliate il cremino con un pelapatate fino a formare dei riccioli con il quale decorerete la torta
• Ponete al centro due semisfere del rocher
• Riempitele con la mousse al bacio e decorate con scaglie di cioccolato e nocciole
Schiacciata con l’uva e yogurt di uva, burrata, biscotto
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